s
28/03/2024
Galleria Open Art è lieta di annunciare la partecipazione a miart 2024, che si svolgerà a Milano dal 12 al 14 aprile 2024.
Galleria Open Art presenta per l’edizione del miart 2024 un percorso espositivo di ampio respiro che mira, come lo stesso lavoro portato avanti dalla galleria, alla riscoperta e la valorizzazione di alcune figure cardine del secondo Novecento, sia pittorico che scultoreo.
Per quanto riguarda il supporto pittorico saranno presentate opere di artisti quali: Norman Bluhm, James Brooks, Walter Fusi, Paul Jenkins, Conrad Marca-Relli, Jiří Kolář e Toti Scialoja.
Per quanto riguarda la scultura Francesco Somaini e Guido Pinzani, artista fiorentino che sarà protagonista, dopo la grande mostra di Qingdao del 2018, di un'altra importantissima mostra al National Art Museum of China di Pechino nel prossimo giugno 2024.
INFO UTILI
miart
12 - 14 aprile 2024
anteprima VIP 11 aprile 2024, su invito
Allianz MiCo, Padiglione 3
viale Scarampo, Milano
Orari
12 e 13 aprile: dalle 11.30 alle 20.00
14 aprile: dalle 11.00 alle 19.00
Scarica il documento (pdf)
09/03/2024
La Galleria Open Art di Prato proroga fino al 9 marzo 2024 la mostra personale di Roberto Barni (Pistoia, 1939), artista che ha fatto parte di una generazione di pittori e scultori capaci di inventare una nuova forma di figurazione.
L'esposizione, intitolata Opere 1978-1990, è accompagnata da una monografia curata da Mauro Stefanini con un testo di Gérard-Georges Lemaire, che ricostruisce l'intera vicenda critica di Roberto Barni, dalla formazione agli anni Ottanta, anche attraverso la partecipazione ad importanti esposizioni nazionali e internazionali, premi, collezioni e opere d'arte installate negli spazi pubblici.
La mostra ripercorre la produzione pittorica di Roberto Barni che, dopo le esperienze pop e concettuali, approda a un "Rinascimento sognato". Si tratta della pittura anni Ottanta, dove le composizioni presentano, come indicato dal critico Lemaire, un ambiente dove «tutto è irreale e prodotto da associazioni spesso giocose dove l'umano è al centro delle sue preoccupazioni».
L'uomo si manifesta nelle composizioni di Barni tramite diversi personaggi, che traggono riferimento dalla mitologia e dalla letteratura cavalleresca, tutti rappresentati in uno stato di lotta continua, a simboleggiare la perenne condizione di contrasto con le vicissitudini che attanagliano la società. Da Sisifo ai pastori addormentati, passando per l'uomo bendato, concludendo con i cavalieri. Le armature pesanti, un tempo utilizzate per battagliare, divengono elemento di protezione e controffensiva verso le brutture che pervadono il mondo. È un'ironia fredda quella di Barni, «l'eroe si è armato per dar da mangiare alle oche, non è lì per evocare guerre sanguinose o terribili assedi, ma piuttosto rappresentare l'unica vera forma di audacia», ovvero la salvaguardia dell'intima quotidianità.
Il percorso espositivo comprende oltre trenta opere di diverso formato, tra cui una delle prime sculture: Cariatide del 1982. Uno dei dipinti esposti è stato acquisito dalla Fondazione VAF-Stiftung di Francoforte per il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
La Galleria Open Art promuove il lavoro di Roberto Barni dal 2001, anno di inizio della propria attività, attraverso esposizioni collettive, fiere d'arte e pubblicazioni dedicate all'arte contemporanea.
La mostra è visitabile da lunedì a venerdì con orario 15.00-19.30, sabato ore 10.30-12.30 e 15.00-19.30, chiuso domenica e festivi. Ingresso libero. Catalogo Edizioni Masso delle Fate, Firenze, 2023, con ampia antologia critica e apparato iconografico. Per informazioni: Tel. +39 0574 538003, galleria@openart.it, www.openart.it.
Roberto Barni è nato il 30 settembre 1939 a Pistoia. Attualmente vive e lavora a Firenze. Dopo gli esordi nel 1960 con pitture di materia rossa, passerà poi alle provocazioni del "necrologio" e della "resurrezione", ma anche dalle topografie e i paesaggi delle scene di vita urbana. Nel 1963 ottiene la Borsa di Studio del Comune di Firenze. Nel 1965 sarà invitato a "Revolt 1 reportage e rivoluzione", prima mostra dedicata alle ultime tendenze dell'arte contemporanea europea. Gli anni Settanta e Ottanta sono anni in cui il suo lavoro ottiene una sempre maggiore attenzione e viene esposto nelle principali e storiche gallerie italiane quali La Salita e le gallerie Pio Monti e Cleto Polcina, ma anche L'Ariete di Milano. Partecipa nel 1982 al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto e nel 1984 e 1988 alla Biennale di Venezia. Del 1985 è la sua grande mostra alla Sala D'Arme di Palazzo Vecchio a Firenze. In seguito esporrà alla galleria Eolia e alla galleria Maeght di Parigi e con Gerard Georges Lemaire in anni successivi ci saranno le mostre al Centre Pompidou di Parigi, le mostre sui caffè letterari a Caen e la mostra personale al Museo di Besancon. Questi sono anche gli anni americani: nel 1985 espone a New York da Debora Scharpe e poi da Marisa Del Re e Di Laurenti. Il 1985 è anche l'anno della mostra sull'arte italiana all'Hirshhorn di Washington D.C. e all'Akron Museum nell'Ohio. Nell'86-87 avrà uno studio a New York e la sua personale al Queens Museum. Nel 1987 partecipa alla mostra "Avangarde in the Eighties" al County Museum di Los Angeles. Degli anni Novanta sono le mostre personali ai Musei di Belle Arti di Budapest e di Reims, al Museo Marino Marini di Firenze e al Palazzo Fabroni di Pistoia.
02/02/2024
Galleria Open Art è lieta di annunciare la partecipazione ad Arte Fiera 2024, edizione numero 50 della prima fiera nata in Italia. Open Art presenta un percorso espositivo di ampio respiro che mira, come lo stesso lavoro portato avanti dalla galleria, alla riscoperta e la valorizzazione di alcune figure cardine del secondo Novecento, sia pittorico che scultoreo.
Per quanto riguarda il medium pittorico saranno presentate opere di artisti quali: Norman Bluhm, Silvano Bozzolini, Walter Fusi, Paul Jenkins, Jiri Kolar , Conrad Marca-Relli e Toti Scialoja. Per quanto riguarda la scultura: Nino Franchina, Quinto Ghermandi, Francesco Somaini, Mauro Staccioli e Guido Pinzani, artista fiorentino che sarà protagonista, dopo la grande mostra di Qingdao del 2018, di un'altra importantissima esposizione al National Art Museum of China di Pechino nel maggio 2024.
SPECIAL PREVIEW RISERVATA A VIP E ALLA STAMPA PREVIEW A INVITO VERNISSAGE A INVITO VENERDÌ 2 FEBBRAIO: SABATO 3 e DOMENICA 4 FEBBRAIO: dalle ore 11.00 alle ore 20.00 |
12/01/2024
Open Art è lieta di annunciare la propria partecipazione allA 19a edizione della BAF di Bergamo.
La rassegna si svolgerà dal 12 al 14 gennaio 2024.
Ci troverete allo stand n. 36
Open Art presenta per la BAF 2024 un percorso espositivo di ampio respiro che mira, come lo stesso lavoro portato avanti dalla galleria, alla riscoperta e la valorizzazione di alcune figure cardine del secondo Novecento, sia pittorico che scultoreo.
Per quanto riguarda il medium pittorico saranno presentate opere di artisti quali: Roberto Barni, protagonista della mostra in corso in galleria dedicata alla pittura anni Ottanta; Norman Bluhm, Silvano Bozzolini, Alberto Burri, Walter Fusi, Paul Jenkins, Jiri Kolar , Conrad Marca-Relli, Alvaro Monnini, Mario Nuti e Toti Scialoja.
Per quanto riguarda la scultura: Nino Franchina, Quinto Ghermandi, Francesco Somaini e Guido Pinzani, artista fiorentino che sarà protagonista, dopo la grande mostra di Qingdao del 2018, di un'altra importantissima esposizione al National Art Museum of China di Pechino nel maggio 2024.
Apertura al pubblico:
Venerdì 12 dalle 15 alle 19
Sabato 13 e domenica 14 dalle 10 alle 19
Scarica il documento (pdf)
13/10/2023
Open Art è lieta di annunciare la propria partecipazione ad Art Verona 2023.
La rassegna si svolgerà dal 13 al 15 ottobre 2023.
Ci troverete nel Padiglione 11 stand C 7
Vi aspettiamo con opere di Roberto Barni, Norman Bluhm, Renata Boero, Silvano Bozzolini, Rafael Canogar, Nino Franchina, Walter Fusi, Quinto Ghermandi, Paul Jenkins, Jiri Kolar, Conrad Marca- Relli, Alvaro Monnini, Mario Nuti, Sergio Piccoli, Guido Pinzani, Mauro Reggiani, Toti Scialoja, Francesco Somaini e Mauro Staccioli.
Apertura al pubblico:
Venerdì 13 ottobre dalle 11.00 alle 19.00
Sabato 14 ottobre dalle 11.00 alle 19.00
Domenica 15 ottobre dalle 11.00 alle 19.00
Ultimo accesso consentito: ore 18,30
Preview su invito: giovedì 12 ottobre dalle 12.00 alle 19.00
Scarica il documento (pdf)14/04/2023
Galleria Open Art è lieta di annunciare la propria partecipazione all'edizione 2023 di miart, a Milano dal 14 al 16 aprile 2023. Il 13 preview su invito.
Ci troverete nel padiglione 3, allo stand A138
Scarica il documento (pdf)05/01/2023
Galleria Open Art è lieta di comunicare la propria partecipazione all'edizione 2023 di Arte Fiera. Ci troverete nel padiglione 26, Stand B45
Scarica il documento (pdf)06/10/2022
La Galleria Open Art è lieta di comunicare la propria partecipazione all'edizione 2022 di ArtVerona (14-16/10/22). Pad. 11 Stand C7
Scarica il documento (pdf)29/07/2022
Con la presente nota vi comunichiamo che la Galleria resterà chiusa dal 30 Luglio al 29 agosto 2022. Buone Vacanze!
Scarica il documento (pdf)08/10/2021
Tra i 100 nomi ineludibili del contemporaneo storicizzato c'è Mauro Stefanini, imprenditore, titolare della Galleria Open Art e Presidente Angamc.
Scarica il documento (pdf)08/09/2021
La Fondazione Francesco Somaini Scultore inaugura la propria attività in Corso di Porta Vigentina 31 a Milano con la mostra "Somaini in America", realizzata in occasione di Milano ART WEEK e miart, Fiera Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea.
La personale approfondisce la ricognizione sulla fortuna riscontrata dall'opera di Somaini negli Stati Uniti per circa venti anni, a partire dalla fine degli anni Cinquanta. Le opere esposte provengono dall'Archivio del Maestro, da collezioni private e dalla Galleria Open Art, che è partner del progetto.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (MF Edizioni, Signa/FI) con un testo di Francesco Tedeschi, una approfondita antologia critica e apparati biobibliografici. Contemporaneamente uscirà il Catalogo ragionato della scultura, curato da Enrico Crispolti e da Luisa Somaini, edito da Skira editore.
L'ingresso per i visitatori è in via Cassolo, di fronte al civico numero 3.
Si prega di dare gentile prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a fondazione.somaini@gmail.com oppure chiamare il numero +39 02 58311707.
Scarica il documento (pdf)
30/07/2021
La Galleria Open Art è lieta di comunicare la propria partecipazione all'edizione 2021 di Miart. Pad. 4 Stand C75 - D76
Scarica il documento (pdf)27/11/2020
La Galleria Open Art è lieta di invitarvi all’edizione digitale di ARTVERONA 2020
Scarica il documento (pdf)15/01/2020
A undici anni dall’antologica dedicata a Guido Pinzani (Firenze, 1939), mettiamo in mostra, dopo un’attenta selezione, circa trenta lavori, tra sculture in legno di grande formato e bronzi (è recente l’acquisizione di due lavori parte della Fondazione VAF per la collezione permanente del MART) , ciascuno dei quali fuso in un unico, prezioso, esemplare. Saranno parte del percorso espositivo anche alcune opere protagoniste nel 2018 della mostra cinese di Pinzani presso lo Sculpture Museum di Qingdao.
Dal 18 gennaio al 7 marzo 2020, ospitiamo presso la nostra sede in Viale della Repubblica, 24 a Prato la mostra "Guido Pinzani. La forma nel tempo della forma".
Scarica il documento (pdf)06/11/2019
Quattro dipinti monumentali e 26 lavori su carta realizzati dall'artista per la sua rappresentazione "
Shaman to the Prism Seen" tenutasi all'Opera di Parigi Salle Favart nel 1987 sono attualmente esposte nella mostra
Painting for Performance al McNay Museum of
Art di San Antonio, in Texas.
31/07/2019
Segnaliamo con piacere l'intervento di Mauro Stefanini, titolare della Galleria Open Art e Presidente Angamc su Osservatorio Arte Fiera, una rubrica settimanale online, che ogni mercoledì è affidata a un personaggio del mondo dell’arte (critico, curatore, artista, gallerista, collezionista, giornalista…) che ha un legame con Arte Fiera, Bologna e il suo territorio.
Buona lettura
http://www.artefiera.it/osservato…/mauro-stefanini/9590.html
Scarica il documento (pdf)29/06/2019
Uno splendido dipinto di Paul Jenkins, Prophecy, del 1956 è parte integrante del percorso espositivo intitolato FOUR PAINTINGS LOOKING RIGHT, (uno dei sei in mostra al Solomon R. Guggenheim di New York fino al 12 gennaio 2020), curato dall’artista e fotografo Richard Prince.
Ulteriori approfondimenti potrete trovarli al link che rimanda all’articolo di Roberta Smith per il New York Times e scaricando il file pdf allegato.
https://www.nytimes.com/2019/06/27/arts/design/guggenheim-museum-artistic-license-review.html
Scarica il documento (pdf)06/05/2019
Al Mart di Rovereto, la grande storia d’amore della Fondazione VAF per l’arte italiana.
Una Passione che attraversa tutto il Novecento e ne descrive le tendenze in modo libero e antidogmatico. In mostra oltre 250 opere tra cui capolavori dei maggiori Maestri moderni e contemporanea alla scoperta di un secolo di grande arte italiana.
Nel pdf allegato trovate alcuni dei lavori, ora in mostra al Mart, acquistati dalla Fondazione VAF presso la Galleria Open Art di Prato.
Scarica il documento (pdf)
26/04/2019
Dal 04 maggio 2019 al 15 giugno 2019, la Galleria Open Art di Prato ospita la mostra di Alfredo Serri, un maestro colto e discreto nella Firenze del dopoguerra.
Cinque anni dopo l’antologica dedicata ad Alfredo Serri (1898-1972) presso le prestigiose sale espositive dello Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Galleria Open Art dedica un nuovo omaggio a questo interessante interprete dell’arte toscana del Novecento, un artista colto e sensibile, ma poco portato alle pubbliche relazioni. L’esposizione raccoglie una trentina di opere su tela realizzate tra gli anni Quaranta e Cinquanta.
27/03/2019
La Galleria Open Art è lieta di segnalare Kromo-Kronos, personale della nostra artista Renata Boero, che aprirà l’edizione 2019 dell’Art week Milanese, settimana meneghina d’arte contemporanea dal 9 al 15 aprile 2019. Gli spazi del Museo del 900 di Milano accolgono, dal 2 aprile al 23 giugno, la sezione inedita di Cromogrammi dell’artista genovese attiva nella scena internazionale dagli anni 60, opere che nascono da una particolare sperimentazione che vede l’interazione tra pigmenti naturali ed elementi organici. Si aggiungono a questi ultimi anche opere più recenti della sua produzione artistica quali le serie delle Germinazioni, dei Fiori di carta e delle Ctoniografie. Sempre coerente nella sua vasta ed eterogenea produzione, Renata Boero crede fortemente nel potere della materia cromatica che diventa pittura, il Kromo e definisce i Kronos come: “i tempi dei fenomeni e delle trasformazioni, le relazioni tra i materiali, le loro attrazioni o repulsioni. Una sorta di rituale in cui il colore è anche odore, sensazione, è la ricerca di una totalità dove l’inesorabilità della materia naturale, abbandonata ogni mediazione linguistica, porta direttamente alla vita” .
Questa occasione espositiva conferma la volontà del Museo del Novecento di operare nell’ambito della ricerca storico artistica, presentando accanto ai maestri del XX secolo figure di grande interesse, ma ancora poco conosciute al grande pubblico.