1913 Nato a Boston il 5 giugno da genitori italiani, viene battezzato col nome di Corrado di Marcarelli. Più tardi, agli inizi degli anni Cinquanta, il nome sarà modificato in Conrad Marca-Relli, secondo la pronuncia inglese. Riceve un’educazione bilingue e, nel corso di frequenti viaggi in Italia con i genitori, acquista familiarità con il loro Paese natale. 1927 La famiglia si trasferisce a New York. Suo padre lo presenta al pittore Onorio Ruotolo, direttore di una scuola d’arte privata. E’ in questa occasione che, oltre all’educazione scolastica regolare, acquisisce anche i primi rudimenti artistici. 1930 Nell’ultima fase della sua educazione scolastica, frequenta corsi d’arte alla Cooper Union, riproducendo opere di vecchi maestri. 1931 Apre un primo, piccolo studio al Greenwich...
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1913 Nato a Boston il 5 giugno da genitori italiani, viene battezzato col nome di Corrado di Marcarelli. Più tardi, agli inizi degli anni Cinquanta, il nome sarà modificato in Conrad Marca-Relli, secondo la pronuncia inglese. Riceve un’educazione bilingue e, nel corso di frequenti viaggi in Italia con i genitori, acquista familiarità con il loro Paese natale. 1927 La famiglia si trasferisce a New York. Suo padre lo presenta al pittore Onorio Ruotolo, direttore di una scuola d’arte privata. E’ in questa occasione che, oltre all’educazione scolastica regolare, acquisisce anche i primi rudimenti artistici. 1930 Nell’ultima fase della sua educazione scolastica, frequenta corsi d’arte alla Cooper Union, riproducendo opere di vecchi maestri. 1931 Apre un primo, piccolo studio al Greenwich Village. Successivamente, si trasferisce in uno studio più grande in Lafayette Street. 1935 – 1938 Lavora per il WPA (Work Progress Administration) e per il Federal Art Project durante il periodo della Depressione, negli anni Trenta. Stringe amicizia con Franz Kline. 1940 Fa un viaggio in Messico. 1941 – 1945 Durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio nell’esercito americano come soldato semplice. 1945 – 1946 Al ritorno, si stabilisce a Birdcliff, Woodstock. Qui produce opere a metà strada tra il surrealismo e la pittura metafisica, prendendo a soggetto strade solitarie e piazze. Definisce i suoi dipinti “nostalgici ricordi dell’Europa e della sua infanzia”. Un anno dopo, si trasferisce in un nuovo studio a New York, nella Nona Strada. 1947 Fa una mostra dei suoi primi quadri presso la Niveau Gallery, gestita da M. Margoulis nella Cinquantasettima Strada. Il 4 settembre, si imbarca per l’Europa sulla nave passeggeri “Libertè”, poi prosegue per Parigi. Qui incontra Milton Resnick, con il quale va alla scoperta dei tesori artistici della città. Più tardi, George Spaventa si unisce a loro. 1948 Da solo, intraprende un viaggio che lo porta a Roma, da dove mancava dall’età di quattordici anni. Affitta uno studio in Via Margutta, cuore del vecchio “quartiere artistico”, poco distante da Piazza del Popolo. Dopo aver rappresentato dal vivo le strade e le piazze cittadine definiti “soggetti nostalgici”, nei suoi primi dipinti, ora si allontana da tali temi e sperimenta stili più astratti. Allestisce la prima mostra delle sue opere a Roma, presso la Galleria Il Cortile. 1949 Ritorna a New York. Si trasferisce in uno studio nella Nona Strada. Suoi vicini sono Franz Kline e John Ferren. E’ attivo nella cosiddetta ”Downtown scene” del Greenwich Village, luogo preferito soprattutto dalla seconda generazione degli artisti d’avanguardia. Al contrario, i pionieri degli anni Quaranta, come Pollock, Motherwell, Gottlieb e Baziotes, hanno i propri atelier artistici nella “uptown”, dove a quel tempo erano situate le gallerie più importanti. Solo de Kooning si trasferisce dalla Ventesima alla Decima Strada. Gli artisti si riuniscono alla Life Cafeteria e alla Waldorf Cafeteria, ma più tardi optano per la Cedar Street Tavern. Nel corso di conversazioni con questo gruppo bohémien, di cui fanno parte Willem de Kooning, Milton Resnick, Franz Kline, John Ferren, Joop Sander, Jean Steuping, Frederick Kiesler, Jack Tworkov, Ludwig Sander, Phillip Pavia e altri, Marca-Relli propone di fondare un circolo simile a quello che gli artisti romani avevano organizzato in Via Margutta. Viene così creato il “Club dell’Ottava Strada”, che prende il nome dal circolo già esistente al numero 39 dell’Ottava Strada Est. I membri del club si incontrano ogni mercoledì sera a discutere. Le letture del venerdì sera, aperte al pubblico, sono organizzate da Phillip Pavia. Il club diventa il centro intellettuale della scena artistica di New York e un punto di ritrovo dove i proprietari delle gallerie e i critici d’arte (Harold Rosenberg, Clement Greenberg, Thomas B. Hess) incontrano giovani artisti. 1951 Le discussioni del club sfociano nell’idea di allestire una mostra, organizzata dai membri, dedicata agli artisti più giovani ed aperti non solo a chi fa parte del club, ma anche ad altri pittori. Marca-Relli e Franz Kline affittano un locale adatto come spazio espositivo al numero 60 della Nona Strada Est. Marca-Relli si vale della collaborazione di Leo Castelli nella preparazione e nell’allestimento della mostra. Castelli, che ancora non possiede un proprio spazio ed è consulente del gallerista Sidney Janis, diventa il primo non artista ad essere ammesso al club. Lo studio di Marca-Relli finisce così per assumere la funzione di ufficio amministrativo. La mostra, che in seguito verrà descritta come leggendaria, è intitolata “Ninth Street Show” (Mostra della Nona Strada) dal nome della via dove il locale è ubicato. La rassegna tenuta in questo spazio viene considerata come la prima rappresentazione dell’espressionismo astratto. La mostra include anche opere di artisti noti, come Hofmann, Guston, de Kooning, Pollock e Motherwell, insieme ad altri pittori astratti in via di affermazione. La ”Ninth Street Show” apre il 21 maggio ed ha un clamoroso successo. Viene allestita la prima personale di opere nello stile dell’espressionismo astratto presso la ”New Gallery”. Marca-Relli si sposa con la peruviana Anita Gibson. In settembre, compie un viaggio in nave verso l’Europa a bordo della “Queen Mary”. Dopo una breve tappa a Parigi prosegue per Roma, dove affitta uno studio in Via del Babuino. Incontra per la prima volta e stringe amicizia con Alberto Burri, che proprio in quel periodo sta esponendo le sue opere in una mostra che s’intitola ”Sacchi”, con quadri realizzati in tela di sacco. 1952 Ritorna a New York. Apre uno studio nella Ventunesima Strada e cerca di prendere le distanze dal club, dall’ambiente del Greenwich Village and da quello della Cedar Street Tavern. Torna a rappresentare soggetti di carattere figurativo. Compie un secondo viaggio in Messico con Fred Farr e Jane Crawford. Apre uno studio a San Miguel Allende. E’ assai colpito dall’architettura “cubista” dei villaggi, dai toni bianchi e dalla luce limpida. La mancanza di materiali per dipingere lo induca a tentare la via del collage. Torna a New York in settembre. Collabora con Eleanor Ward, proprietaria della Stable Gallery, lavorando con lei come assistente nella selezione di artisti e nell’allestimento di mostre. 1953 Organizza la seconda ”Ninth Street Show” presso la Stable Gallery, cui ne seguono altre negli anni successivi. La prima mostra di quadri eseguiti con la tecnica del collage appena sviluppata è molto apprezzata dalla critica. Incremento di vendita delle sue opere a collezionisti private e musei: Il Museum of Modern Art acquista un dipinto intitolato ”Sleeping Figure”. Inoltre, il Guggenheim Museum e il Whitney Museum acquistano opere di grande formato. Acquista una casa nel quartiere The Spring, a East Hampton, ed ha come vicino Jackson Pollock. East Hampton stava a quel tempo trasformandosi in una sorta di colonia di artisti. 1954 Nell’American Exhibition riceve il primo premio, il Logan Medal, dall’Art Institute of Chicago American per l’opera ”Seated Figure”. Riceve l’incarico di visiting professor per due anni presso la Yale University, a New Haven. 1955 Partecipa alla XXVIII Biennale di Venezia. 1956 E’ testimone diretto della morte di Jackson Pollock, che perde la vita in un incidente automobilistico l’11 agosto a The Springs, in East Hampton. E’ Marca-Relli ad identificare il cadavere sulla scena dell’incidente. Questo episodio viene rappresentato nel dipinto ”The Death of Jackson Pollock” (La morte di Jackson Pollock). Il Metropolitan Museum acquista ”The Battle”. 1957 Compie un nuovo viaggio a Roma e si stabilisce fuori dal centro, ai Parioli, accanto ai pittori italiani Afro e Ettore Colla. Stringe amicizia con altri rappresentanti della pittura italiana moderna, come Gastone Novelli, Achille Perilli, Giuseppe Capogrossi. Predilige, tra i suoi luoghi di incontro, il bar Rosati in Piazza del Popolo. Organizza la prima mostra romana con quadri nello stile dell’espressionismo astratto. Vengono organizzate due mostre personali: una a Milano, presso la Galleria del Naviglio, l’altra presso la Galleria La Tartaruga, a Roma. Ritorna a East Hampton. Stabilisce contatti a Roma per Willem de Kooning, Leo Castelli e Thomas B. Hess. 1958 E’ visiting professor alla Berkeley University per sei mesi. Divide l’appartamento con un amico italiano, l’artista Afro, che in questo periodo è visiting professor presso il Mills College di Oakland. Rompe i rapporti di collaborazione con il gallerista Samuel Kootz. Essendo uno degli esponenti più importanti dell’espressionismo astratto, partecipa alla mostra itinerante intitolata “The New American Painting”, organizzata dall’International Council del Museum of Modern Art. La mostra tocca otto città europee, una delle quali è Bruxelles, presso l’Esposizione Universale. 1959 Gli viene offerto un nuovo incarico di visiting professor alla Yale University, New Haven. Riceve il Ford Foundation Award. Partecipa, a Kassel, al Documenta II, in qualità di rappresentante dell’espressionismo astratto e della Scuola di New York. 1961 Fa una mostra, insieme a Robert Motherwell, presso la Galerie Schmela di Düsseldorf, in Germania. 1962 Partecipa, con tre grandi collage, alla mostra ”Abstract American Painting” presso il Hessische Landesmuseum di Darmstadt. Questa rassegna, organizzata in collaborazione con il Guggenheim Museum di New York, espone 80 opere dei più importanti rappresentanti dell’espressionismo astratto. Accanto a Marca-Relli, ci sono artisti come Hofmann, Pollock, Gorky, de Kooning, Kline, Newman, Reinhardt. La mostra viene anche allestita a Londra, Salisburgo e in Iugoslavia. 1963 Riceve il Kohnstamm Award dall’Art Institute di Chicago. 1966 E’ artista residente presso il New College a Sarasota, in Florida. 1967 Ampia retrospettiva presso il Whitney Museum of American Art di New York. In occasione della chiusura della galleria di Samuel Kootz, la Marlborough Gallery, gestita da Frank Lloyd, interviene a rappresentare i suoi interessi. 1969 – 1975 I lunghi, frequenti soggiorni a Parigi, negli anni precedenti, si fanno ora più frequenti. Trova studio e appartamento nella Rue Bonaparte. Luogo di incontro è il caffè Deux Magots in Saint-Germaine-des-Près. Fa amicizia con Pierre Soulage, Zoo Wookie e Domenico Gnoli, che pure risiede a Parigi in quel periodo. Si costruisce una casa a Ibiza e vive e lavora sia negli Stati Uniti che a Ibiza, dove viene create la maggior parte delle sue opere. 1970 Una rassegna, organizzata da Henry Geldzahler presso il Metropolitan Museum di New York e intitolata ”New York Painting and Sculpture: 19401970”, contribuisce a semplificare l’immagine dell’espressionismo astratto negli Stati Uniti e mette in scena un gruppo selezionato di 47 artisti. Tuttavia, molti esponenti del movimento non sono invitati ad esporre alla mostra e Marca-Relli, uno degli esclusi, fa ritorno in Europa (Ibiza) irritato e deluso. 1971 Un’altra mostra personale è allestita presso la Galerie Schmela di Düsseldorf. 1975 Vende la casa di East Hampton e si trasferisce in un appartamento presso la Cinquantasettesima Strada, a Manhattan. Decide di costruirsi una house boat, che intende ormeggiare sulla Senna, a Parigi. Ma, quando la costruzione della barca è finalmente conclusa, un nuovo decreto del sindaco di Parigi stabilisce che non è più possibile ormeggiare imbarcazioni sulle rive della Senna. Quindi, vende l’imbarcazione. 1976 Viene eletto membro dell’Institute of Art and Letters. 1983 Dopo anni di ritiro ad Ibiza e in Florida, dove trascorre la maggior parte degli anni Settanta fino agli inizi degli Ottanta, sente il bisogno di rituffarsi nelle grandi città e fa ritorno a New York. 1988 Si trasferisce in una casa di campagna, con un grande studio, nel New Jersey, nei pressi del George Washington Bridge. Non può vivere troppo lontano da New York, ma il nuovo scenario artistico, che preferisce ignorare, si trova a distanza di sicurezza. Negli anni seguenti, i suoi quadri vengono ripetutamente esposti al pubblico in mostre personali di grande prestigio, per esempio a New York, a Scottsdale in Arizona, a East Hampton e in Italia. Prende anche parte a mostre collettive che hanno come soggetto l’espressionismo astratto, organizzate in varie località, tra cui New York e Città del Messico. 1997 Ritorna in Italia, a Parma, dove decide di trascorrere gli ultimi anni con la moglie Anita. 1998 La Peggy Guggenheim Collection di Venezia organizza una sua retrospettiva. 2000 Nuova retrospettiva presso l’Istitut Mathildenhöhe di Darmstadt. Muore d’infarto a Parma il 29 agosto.
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